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L’energia rinnovabile spiegata ai bambini

Giovanni: a me mi sembra ugualissima.
Mamma: sembra, ma è diversa. Bla bla bla..è più pulita…
Pietro: come fa la luce a essere pulita?
Mamma: bla bla bla…rinnovabile.
Pietro: quindi la luce non si spegne mai? 
Mamma: no, non è la luce che non finisce, è l’energia che fa accendere la luce…Bla bla bla…
Giovanni: quindi se non finisce mai non costa niente e si può tenere sempre acceso…
Mamma: no! Senti, facciamo così. Lo chiediamo al mio amico 
Gianluca che è più bravo se ci spiega perché sembra uguale ma è diverso. E poi ce l’ha data lui…
Pietro: è uno scienziato, come io da grande? 
Mamma: mmmm…. Vediamo… Facciamo che chiediamo a lui anche questo…
Pietro: glielo scrivi su internet, però la risposta quando arriva la leggo io, ok?
Ecco. Gianluca. La tastiera a te (7 e 6 anni, x ricordarti la taratura 😉 )

Quello che esce dalla presa e passa attraverso i fili della corrente è un flusso ininterrotto di particelle invisibili che chiamiamo elettroni. Queste piccole particelle si muovono velocissime attraverso i fili che collegano tutta l’Italia.

Quando entrano in una lampadina si muovono talmente veloci che la lampadina splende. Se li facciamo entrare in una lavatrice sono addirittura in grado di far girare il cestello. E poi sono capaci di far funzionare cose complicatissime come i computer e i televisori.

Ma se noi a casa nostra li vogliamo sfruttare, facendoli girare nei nostri apparecchi, allora da qualche parte è necessario che qualcuno gli dia una spinta molto forte, per farli entrare e poi girare nella rete. Un po’ come il cuore spinge il sangue nelle vene.

Ci sono tanti modi per spingere gli elettroni nella rete, alcuni di questi sono molto sporchi, alcuni sono un po’ sporchi, alcuni sono puliti e alcuni sono molto puliti.

Ad esempio è possibile bruciare del carbone e grazie al calore che produciamo spingere gli elettroni nella rete (sembra una cosa strana che bruciando qualcosa si riesce a spingere qualcos’altro ma se ci pensate è proprio quello che succede nelle automobili dove si brucia la benzina o il gasolio e grazie al calore che abbiamo sviluppato riusciamo a spostare la macchina).

Quando bruciamo il carbone, produciamo un sacco di fumo nero che mandiamo nell’aria e fa molto male ai polmoni.

Se non vogliamo bruciare il carbone e non vogliamo produrre fumi neri, come facciamo a spingere gli elettroni nei fili della corrente? Possiamo prendere la forza del vento oppure possiamo prendere il calore dal sole e spingere fortissimamente gli elettroni.

In questo caso non produciamo nessun fumo nero e nessun inquinamento.

C’è una cosa in più: quando bruciamo gas, carbone o petrolio prendiamo qualcosa da sottoterra la tiriamo fuori e la consumiamo per sempre. Quindi chi verrà dopo di noi non potrà usarlo più.

Quando invece usiamo il calore del sole o la forza del vento, non la togliamo a nessuno: se non la usassimo noi andrebbe persa inutilmente.

Quello che è successo da ieri è che ora voi sapete con certezza che gli elettroni che escono dalle prese di casa vostra o che girano nelle vostre lampadine di casa sono stati spinti dentro soltanto da forze pulite. Mentre prima invece non sapevate bene da dove arrivavano: magari arrivavano da impianti che facevano un sacco di fumo nero e inquinante.

Published inCiviltà solare

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