Sono maschio, bianco, eterosessuale, nel fiore degli anni
Sono nato nella parte ricca di un paese ricco dell’Europa occidentale, ho fatto in tempo a giocarmi le mie carte e scalare qualche gradino della scala sociale rispetto ai miei nonni e ai miei genitori
Ho un passaporto forte e una Visa in tasca
Non ho paura di dire la mia su tante questioni del vivere comune
Ma so che ci sono delle cose che non posso capire da solo, perché non sono donna, nero, omosessuale, povero, anziano, emigrato senza passaporto e senza Visa
E quando una donna, un nero, un omosessuale, un povero, un emigrato trovano la forza e le parole per aiutarmi a capire un po’ di più in cosa consiste il potere che io esercito quotidianamente (spesso senza grande consapevolezza), io non posso fare altro che ringraziare
E stare zitto, per una volta
È una vita che parliamo quasi solo noi
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